Valerio Delphi
Rome
Se vi siete mai chiesti cosa significhi avere una drum machine o un campionatore al posto di un pacemaker, potete sempre domandare a Valerio Del Prete aka Delphi, che da oltre un decennio mette i dancefloor a ferro e fuoco.
Sin dagli esordi per Pigna su altezze acid house (The River/ Suzuka, 2009), il DJ e producer capitolino si è imposto per classe, gusto e tecnica, muovendosi con leggerezza nelle zone d’ombra tra house, techno, disco, boogie e italo.
Proprio quella prima release getta il seme per il fortunato sodalizio con Marco Passarani, con cui dà vita, nell’ombra e nell’anonimato totale, al mitico progetto Tiger & Woods, spaccando in due il circuito dance con una serie di folgoranti EP e ibride performance tra live e dj set con un tasso di groove pericolosamente sopra la media. Ma questa è un’altra storia.
Di proprietà del duo è l’etichetta T&W, che ospita nel 2016 un’altra traccia solista di Delphi, Blue Tuesday: un dancefloor killer tra house, ebm e italo, un gioiello che avrebbe fatto sicuramente fortuna nei leggendari passaggi di Hot Mix 5.
Più recenti, tra EP e singoli, le escursioni su Orchid (The Loft), Skylax (Clutch Play), Running Back (7_11 House) ancora T&W (Unleashed Tapes Vol. 3), Neturalizer (Don’t Assume) e Raibano Records (Take Me): sempre e comunque brillante e prezioso materiale dalle bassline devastanti.
Per non farsi mancare nulla, Valerio coltiva più o meno da sempre anche una certa passione per beat e campionatori (e la Roma, quasi dimenticavamo), collaborando prima con il sito di podcast sportivi Fenomeno – per cui ha curato le sigle e la serie di show dedicati a calcio e musica chiamata Trequartista – poi uscendo con due dischi (Through The Window, Face the Music) registrati in casa in tempo di lockdown: brevissime schegge di boom bap scartavetrate nei loop e nella ruggine, agili quadretti hip hop pennellati su circuiteria e personale collezione vinilica, malinconiche soundtrack per osservare il mondo, per l’appunto, attraverso il vetro della finestra.
Un curriculum che, in effetti, non ha bisogno di tanti giri di parole. Tra club e festival, Delphi il mondo se lo è praticamente girato tutto: Panorama bar, Coachella, Fabric, Printworks, Robert Johnson, Rex, Warehouse Project, Nitsa, Razzmatazz, Lux, Goodroom, Smart Bar, Video Club, Womb, Shelter, Sónar, Primavera Sound, , FYF Fest, SMS Festival, Garden Festival, Defected Croatia Lost Village, CRSSD…
Così, giusto per dirne un paio.