Newsletter 96 - L'Europa Tradita - antropologo a domicilio - 18.3.24

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  • mik
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    La storia della zampogna musica e di questo paese smemorato mi commuove – la ringrazio per questo -, e in me evoca alcuni pensieri di Evdokimov che voglio condividere con lei: «Ritrovarsi come giovane emigrato in occidente rappresenta una svolta nella vita e comporta un taglio riguardo alle condizioni abituali dell’esistenza senza tuttavia romperne la continuità spirituale. Adolescente mi ero appassionato al genio dostoevskijano e me ne sono nutrito. Mettendo piede sul suolo europeo e calpestando i selciati delle strade parigine, sostando all’ombra delle antiche chiese della capitale continuavo a recitare, con venerazione, le parole dello scrittore: “Per il russo, l’Europa è preziosa quanto la Russia stessa; ogni sua pietra vi è dolce e cara al mio cuore… I Russi amano queste antiche pietre straniere, queste meraviglie di un mondo antico, questi frammenti di sacri miracoli; sembra persino che tutto ciò sia più caro a noi quanto lo sia a loro…”»